02 Maggio 2024
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GINOSA-MATINO 2-1 Con la vittoria sul Matino il Ginosa conquista la matematica permanenza in Eccellenza.

GINOSA: Pizzaleo, Cimmarusti, Fede, Partipilo, Patronelli, Pinto, Richella (20’ st Thiam), Schirizzi, Genchi (39’ st Chiochia), Vapore, Gatto (45’ st Coronese). A disp.: Casamassima, Verdano, Gallitelli, Sergio, Cardamone, Cardinale. All. Passariello

VIRTUS MATINO: Colazo, Tecci, El Fattach (42’ pt Capoccia), Cardinale, Monteleone, Cannizzaro, Maraschio (48’ st Chiri), Amatulli (30’ st De Marco), Perdicchia (23’ st De Luca), Pirretti, Garcia. A disp.: Cherillo, Maruccia, Felicella, Ferramosca, Ciriolo. All. Vetrugno

ARBITRO: Giorgia Riboli di Crema (Assistenti: Francesco Dimonte di Barletta e Andrea Rizzi di Foggia).

RETI: st 30’ Genchi (G), 43’ Schirizzi (G), 48’ Pirretti (VM).

NOTE: Ammoniti Fede e Gatto (G), Colazo e Pirretti (VM).


GINOSA – Vittoria doveva essere e vittoria è stata: il Ginosa piega di misura al “Miani” la Virtus Matino e, con una giornata d’anticipo, guadagna la salvezza diretta nel massimo campionato regionale occupando la sesta piazza. Davanti ad una cornice di pubblico delle grandi occasioni, i biancazzurri devono aspettare la ripresa per avere ragione di un avversario ostico e ben messo in campo. Prima dell’incontro osservato un minuto di silenzio in ricordo di Monica Bongallino, scomparsa a soli 32 anni, che ogni domenica era presente al “Miani” per sostenere i colori biancazzurri. Prima frazione con entrambe le compagini contratte e spunti di cronaca che latitano. Al minuto 11 sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con un’azione propiziata da Richella che ruba palla nella trequarti avversaria ed apre sulla sinistra per Gatto, il quale mette in area un traversone invitante per Genchi anticipato in extremis da un difensore. Il Matino, invece, non riesce a sfondare, complice l’attenta retroguardia ginosina con la coppia centrale Patronelli-Pinto che giganteggia e non lascia passare neanche uno spillo. Alla mezzora altra occasione da rete per Genchi e compagni per sbloccare la contesa: azione ben manovrata condotta da Richella che trova l’imbucata sulla destra per Vapore il quale serve un assist al bacio per Genchi il cui tiro a botta sicura trova un superlativo Colazo a neutralizzare la minaccia. Al riposo il risultato è 0-0. Durante l’intervallo viene premiata la juniores Under 19 ginosina vincitrice del girone D del campionato di pari categoria: a premiare i giovani campioni è proprio il Presidente del CR-Puglia Vito Tisci che consegna coppa e medaglie, assistito dal Sindaco di Ginosa Vito Parisi insieme all’Onorevole ginosino Vito De Palma. La ripresa vede un Ginosa più determinato ed insistente nel cercare la via della rete ed i tre punti. La caparbietà e la pressione dei biancazzurri viene premiata alla mezzora con la rete del vantaggio, propiziata da una punizione guadagnata da Vapore che sale in cattedra con un movimento di gambe che costringe al fallo il suo diretto marcatore: Partipilo pennella in area un assist al bacio per l’inzuccata vincente di Genchi che non lascia scampo a Colazo. Sulle ali dell’entusiasmo, gli uomini del tecnico Passariello vanno vicini al raddoppio in altre due circostanze tra il 32’ ed il 34’ con Gatto e Thiam, sui quali è superlativo l’estremo difensore ospite che neutralizza le conclusioni. Al minuto 43 il Ginosa pone una seria ipoteca pervenendo al raddoppio: Partipilo lancia sulla corsa Schirizzi che si accentra e dal limite scarica una rasoiata velenosa che supera Colazo, mandando in estasi il numeroso pubblico del “Miani”. Il Matino, comunque, non ci sta e con un’impennata d’orgoglio in pieno recupero (48’) accorcia le distanze con Pirretti che sorprende Pizzaleo direttamente da calcio d’angolo. Alla fine sono i padroni di casa ad esultare per il successo e la matematica permanenza in Eccellenza, raccogliendo il giusto tributo del numeroso pubblico presente. Domenica, per l’ultima di campionato, il Ginosa recherà visita al Massafra con l’obiettivo di chiudere in bellezza e tentare di conquistare la quarta piazza a discapito proprio dei cugini massafresi distanti due lunghezze.
Domenico Ranaldo
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