27 Aprile 2024
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N.SPINAZZOLA-GINOSA 7-2 Gara condizionata dalla falsa partenza del Ginosa, errori arbitrali e l'espulsione dei due portieri Tanzi e Gianpetruzzi. Da sottolineare che lo Spinazzola non si è risparmiato a fare il tiro a segno alla porta del Ginosa senza portiere.

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N. SPINAZZOLA: Lagreca, Porro, Campanale, Marchese, Calefato (39’ st Abruzzese), Ludovico (42’ st Angelastri), Di Stefano (44’ st Riflettore), Denora (22’ st Di Muro), Barrasso, Quattromini, Ariani (34’ st Zocco). A disp.: Di Lascio, Bove, Leone, Pellicciari. All. Schiavone
GINOSA: Tanzi, Balde, Carlucci, Giannuzzi, Camassa, Cirrottola, Donno (7’ st Scarci), Romeo (52’ st D’Angelo), Camara, Loconte, Casale. A disp.: Giampetruzzi, Ciriello, De Tommaso, Russo, Tenerelli. All. Pizzulli
ARBITRO: Daniele Consales di Foggia (Assistenti: Ruggiero Pedico e Francesco Dimonte di Barletta).
RETI: pt 14’ Barrasso, 37’ Calefato, 46’ rig. Quattromini; st 15’ Barrasso, 18’ Scarci (G), 21’ Loconte (G), 28’ Barrasso, 38’ Di Stefano, 47’ Di Muro.
NOTE: Ammoniti Marchese, Barrasso, Quattromini e Angelastri (S), Carlucci, Camassa, Cirrottola, Romeo e Casale (G). Espulsi al 30’ st Tanzi (G) e Giampetruzzi (G) per proteste.

GINOSA – Sconfitta esagerata del Ginosa che non meritava un passivo così pesante, nonostante un primo tempo impalpabile dei biancazzurri. La chiave di svolta del match al minuto 28 della ripresa quando lo Spinazzola realizza il 5-2 innescando le vibranti proteste dei ginosini per un presunto fallo del marcatore su Balde: il direttore di gara prima espelle il numero uno ospite Tanzi per le vibranti e reiterate proteste, ma non contento e senza usare il “buon senso” espelle anche il sostituto Giampetruzzi, pronto ad entrare, reo di aver chiesto spiegazioni sull’espulsione del collega, costringendo il difensore Camassa a prendere il posto tra i pali. A volte, da parte degli arbitri ci dovrebbe essere meno “protagonismo” e più “buon senso” nel condurre una gara che fino a quel momento era risultata agonisticamente corretta. Prima frazione opaca degli ospiti, con lo Spinazzola in palla che realizza tre gol mettendo quasi in ghiaccio il risultato. Nei primi dieci minuti Tanzi si supera sulle conclusioni ravvicinate di Ariani e Barrasso, ma nulla può al 14’ quando lo stesso Barrasso ruba palla a Romeo, nei pressi dell’area, infilando la sfera nell'angolo destro. La sterile reazione ginosina è tutta in un tiro dal limite di Camara (19’) che si spegne a fil di palo. Al 37’ giunge il raddoppio locale con Calefato che, sugli sviluppi di un corner, svetta in area insaccando con la complicità del palo, mentre al 46’ arriva il tris dal dischetto con Quattromini che trasforma con freddezza un calcio di rigore. Nella ripresa gli uomini del tecnico Pizzulli entrano in campo con un piglio diverso, decisi a rimettersi in corsa nel risultato. Il tecnico ginosino manda in campo il giovane attaccante Scarci per dare più peso e vivacità in avanti. Al 10’ gli ospiti reclamano per un presunto fallo da rigore ai danni di Loconte, ma il direttore di gara lascia proseguire non ravvisando gli estremi per la massima punizione. Passano cinque minuti ed i padroni di casa, su azione di rimessa, calano il poker con Barrasso, abile ad infilare Tanzi con una conclusione velenosa ravvicinata. A quel punto il match sembra non avere più storia, ma il Ginosa è duro a morire e nell’arco di tre minuti riapre la gara siglando due reti. Al 18’ è Scarci a riprendere una corta respinta di Lagreca sul tiro insidioso di Casale e realizzare il 4-1, mentre al 21’ è il bomber Loconte, su assist invitante di Scarci, a siglare il 4-2 con un preciso diagonale sull’uscita di Lagreca. Lo Spinazzola accusa leggermente il colpo ed al 25’ è superlativo l’estremo difensore locale a respingere una conclusione velenosa di Loconte, evitando il peggio. Nel momento migliore dei biancazzurri, al 28’ lo Spinazzola, su azione di rimessa, realizza la quinta rete con Barrasso (tripletta personale), scatenando tutto quello raccontato in apertura, con le conseguenti espulsioni dei due portieri ginosini. A quel punto la gara sembra non avere più senso, ma non per i padroni di casa che continuano a premere alla ricerca di altri gol, cercando di infierire sull’avversario. Così al 38’ ed al 47’ giungono altre due reti siglate da Di Stefano e Di Muro con pallonetti dai venti metri, sui quali Camassa nulla può. Alla fine una sconfitta che interrompe la striscia positiva di risultati (otto), ma tiene i biancazzurri ancorati al quinto posto in condominio con il Castellaneta. Domenica è atteso il riscatto nella gara casalinga contro l’ostico D.U. Bisceglie, con l’obiettivo di conquistare i tre punti e stazionare nella parte alta della classifica.
Domenico Ranaldo

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